lunedì 29 ottobre 2012

Romics 2012


Mi sembra giusto dedicare un post al Romics di quest'anno: ne ho già parlato in abbondanza precedentemente, ma qualcosa è decisamente cambiato in meglio, perciò urge una nuova "recensione". 
So che non sto aggiornando quasi mai e chiedo umilmente perdono, ma sappiate che in cambio sto preparando un aggiornamento davvero "succoso" che quindi mi occuperà un bel po' del mio già limitato tempo: non vi spaventate quindi se aggiornerò sporadicamente oppure scriverò post più "leggeri e corti". Abbiate un po' di pazienza!

Detto ciò, andiamo all'argomento di oggi: il Romics 2012.
Come eravamo rimasti gli anni scorsi? Per quanto riguarda l'edizione del 2011 non posso assolutamente parlare in quanto, ahimè, a causa di un'improvvisa malattia ci sono andata solo per un'oretta quando ormai stava per chiudere, quindi ovviamente non ho potuto valutare un granchè visto che già il grosso della folla se ne era andata...ma ho recuperato alla grande con questa edizione!
Infatti sono stata al Romics TUTTI i giorni (un mio sogno da sempre!), e devo dire che ho trovato davvero poche pecche quest'anno.
Partiamo dalla cosa più importante: la fila. 
Direi che gli organizzatori hanno finalmente compreso che mettere solo 4 biglietterie per una delle fiere del fumetto più importanti d'Italia non era proprio una genialata: potevano arrivarci già 3-4 anni fa, quando per entrare, in particolare in cosplay, ti dovevi fare minimo mezz'ora di fila, ma meglio tardi che mai. 
Da quest'anno quindi, oltre a più banchi di riconoscimento per i Cosplay c'erano circa 8 biglietterie, e degli addetti che smistavano a seconda della fila in una o nell'altra, cosa che ha velocizzato di molto la fila: io avevo il pass per tutti i giorni quindi avrei potuto benissimo saltarla, ma essendo andata con degli amici che non la avevano ho preferito farla con loro, e ci abbiamo messo ogni giorno massimo 10 minuti tra riconoscimento, pagamento e ingresso: decisamente un bel progresso visto che sabato e in particolare domenica eravamo convinti che ci sarebbe stato l'assalto e saremmo morti nell'attesa. xD
Passiamo ora all'interno: sono stati aumentati i padiglioni della fiera, scelta anch'essa assolutamente santa: purtroppo in quelli dove si svolge il mercatino c'era la solita bolgia, ma credo che per smaltire la folla lì dentro ci vorrebbe un miracolo. Ho apprezzato molto il grande spazio dedicato ai cosplay appena prima dell'entrata nel "teatro" dove si svolgeva la gara e le varie presentazioni: essendo anche io in cosplay (ero Yuna versione Evocatrice, dato che eravamo solo in due in tutta la fiera ero molto riconoscibile :P) ci ho passato la maggior parte del tempo e mi sono divertita molto tra duelli improvvisati, miriadi di foto e incontri tra Cosplayer dello stesso videogioco/anime/film. 
Ho assistito anche alla gara Cosplay: diciamo che qui qualche "rimprovero" lo devo fare.
Innanzitutto, il tempo: sono stati più di un'ora (io e una mia amica ci siamo messe a cronometrarli) a chiacchierare. Per carità, è bellissimo e anche giusto intervistare e dare spazio ai Cosplayer che hanno partecipato all'Eurocosplay o al Japan Expo, ma UN'ORA a parlare direi che è esagerato. 
Tutto ciò perchè i giudici dovevano ANCORA mettere i risultati dove i partecipanti alla gara avrebbero saputo chi sarebbe salito sul palco.
Sicuramente ci saranno state un sacco di richieste, ma piuttosto che affiggere i cartelloni con i Cosplayer "promossi" dieci minuti prima della gara, costringendo i presentatori a parlare per UN'ORA (sì, non mi è andata giù xD Anche loro erano visibilmente in imbarazzo) meglio chiudere il giorno prima le iscrizioni e via, anche perchè mentre tutti i Cosplayer controllavano chi c'era e chi non c'era, si avvicinavano al palco ecc è passata un'altra buona mezz'ora, e qualcuno si è pure perso per strada (giustamente erano anche le 15, uno magari dopo ore di fiera si riposa un attimo e mangia). Questa è davvero stata l'unica pecca della gara, per il resto l'organizzazione è stata buona, specialmente per quanto riguarda i posti raddoppiati che hanno permesso a tutti una sedia e quindi hanno eliminato le persone in piedi in prima fila o in mezzo ai corridoi: l'ultima volta che vidi la gara fu 3 anni fa, e rimasi talmente traumatizzata da Cosplayer che si vedevano le loro musiche sbagliate, che non venivano presentati e si vedevano rivolgere domande idiote che mi sono rifiutata fino a quest'anno di vederla, e avrei continuato così se non avessero insistito i miei amici. 
L'unica cosa che mi ha lasciata un po' perplessa è questo improvviso attaccamento dei Cosplayer Italiani (e dei giudici) ai robottoni o ai guerrieri con le super armature: l'anno scorso al WCS andarono due Cosplayer che al Romics presentarono i Cavalieri dello Zodiaco, quest'anno due che hanno presentato i robottoni della nostra infanzia, inoltre all'Eurocosplay dell'anno scorso è stato scelto un ragazzo che si presentò come Iron Man: insomma, tutti premi più che meritati, ma sinceramente vedendo il livello delle altre Nazioni un po' azzardati...
Beh, direi che è tutto.
Da oggi potete trovare al lato della pagina un nuovo specchietto in cui scriverò le fiere a cui parteciperò come Cosplayer e con quale personaggio: spero di vedervi in tanti! ;) 
A presto!

domenica 2 settembre 2012

Il Castello Errante di Howl

No, non sono morta! Innanzitutto volevo ringraziare per le 6000 visite! Nonostante il blog fosse fermo mi fa piacere che continuate a seguirmi! 
Purtroppo questo post non indica un mio "ritorno ufficiale": proprio in questo periodo sono impegnata nei test di ingresso all'Università, quindi per tutto Settembre sarò abbastanza incasinata.
Comunque, come ho un momento libero (tipo ora xD) non esiterò a postarvi qualcosa! 
E, a proposito di post, inauguriamo una nuova sezione: quella dei Film di Animazione Giapponesi! E la inauguriamo con il mio film preferito, a mio parere un vero capolavoro!



Titolo Originale: Hauru no ugoku shiro

Paese: Giappone

Anno: 2004

Durata: 119 minuti

Genere: Animazione, Avventura, Fantastico

Regia: Hayao Miyazaki

Casa di Produzione: Studio Ghibli

Distribuzione Italiana: Lucky Red

Tratto da: "Howl's Moving Castle", di Diana Wynne Jones

Trama: Sophie è una ragazza semplice, che a soli 18 anni gestisce il negozio di cappelli del padre defunto, passando così l'intera giornata tra il negozio e la casa.
 Mentre va in panetteria a trovare la sorella, Lettie, viene importunata da due gendarmi, ma è salvata da un avvenente ragazzo, che poi scoprirà essere il misterioso mago Howl.



 Tornata in negozio, Sophie riceve una visita della Strega delle Lande infastidita delle attenzioni ricevute dalla ragazza da Howl: la strega da tempo ricerca il cuore di Howl per averlo tutto per sé, e scaglia una maledizione sulla ragazza, trasformandola in un'anziana donna e impedendole di rivelare la verità sulla propria condizione. Impaurita dal nuovo aspetto e temendo la reazione dei suoi familiari, Sophie scappa via, intenta a trovare il famoso Castello Errante di Howl e chiedere aiuto per sciogliere la maledizione.



Una volta dentro, Sophie incontra il demone del fuoco Calcifer, il quale alimenta il castello; essendo un demone molto potente, si accorge che Sophie porta addosso una maledizione ingarbugliata di cui non può fare parola. Calcifer riesce a fare un patto con la ragazza: nel momento in cui Sophie scioglierà la maledizione che lo lega al castello e ad Howl, immediatamente lui scioglierà la maledizione che rende Sophie una nonnina.
Quando appare Howl Sophie si presenta come la donna delle pulizie del castello, assunta da Calcifer: passa le sue giornate a pulire il castello da cima a fondo, evitando il più possibile di uscire a causa degli sgherri della Strega delle Lande alla sua ricerca e della guerra che da anni stravolge il loro mondo. 

Quando ricevono vari inviti di convocazione alla guerra per Howl, Sophie si rende conto che lo stregone, nonostante la sua fama di grande mago, vive in realtà nascosto da tutti, addirittura conosciuto con un nome e un'identità diverso per ogni città in cui si trovano a passare.
Non avendo nessuna intenzione di andare a palazzo e rincontrare la sua vecchia maestra, Madame Suliman, Howl manda Sophie alla corte come sua madre per rifiutare tutte le convocazioni: nell'occasione Sophie incontrerà la Strega delle Lande (che verrà privata di ogni suo potere perchè troppo pericolosa) e avrà uno scontro con Madame Suliman, che solo l'arrivo di Howl termina. 



La strega subito li fa seguire, e Howl è costretto a combattere di nuovo: Sophie così scopre che lo stregone si trasforma in rondine e combatte la guerra con la magia, ma ogni trasformazione lo debilita enormemente, e gli rende sempre più difficile tornare umano; Howl tuttavia ignora i consigli di Sophie e Calcifer di lasciar perdere la guerra, avendo trovato finalmente in Sophie qualcuno per cui vale la pena lottare.
 Howl così parte nuovamente per la guerra, mentre la città natale di Sophie viene distrutta dai bombardamenti: ormai il Castello è vulnerabile, così Howl dopo aver bloccato una bomba diretta proprio su di loro si appresta a proteggere la sua casa, perdendo sempre di più però il controllo sulla sua parte demoniaca.



Sophie decide di agire: porta fuori Calcifer dal Castello, che non sorretto più dalla sua magia crolla, per poi ordinargli di condurlo da lui: la Strega delle Lande tuttavia, nonostante non abbia più quasi alcun ricordo e potere magico ha ben conservato in mente la sua ossessione per Howl, e dopo aver scoperto che Calcifer nasconde dentro di sè il suo cuore lo afferra, destabilizzandolo.
Sophie, cercando di salvarla dalle fiamme, getta del fuoco su Calcifer che si spegne quasi completamente: ormai i suoi poteri sono notevolmente indeboliti, così la ragazza cade in un burrone.
Disperata al pensiero di aver probabilmente ucciso sia Calcifer che Howl, scopre che il suo anello emana una flebile luce: seguendola scopre la porta del castello, che la conduce nel passato di Howl, dove la ragazza apprende che in realtà Howl l'ha sempre conosciuta e aspettata.



Il passato infatti le mostra l'incontro tra Howl e Calcifer e il loro patto, e proprio quando la porta la riconduce indietro lei grida a entrambi il suo nome chiedendogli di aspettarla nel futuro, e loro si girano a guardarla: così si comprende la frase che Howl dice quando la salva dai gendarmi, "Ce ne hai messo di tempo! Ti stavo cercando" e il fatto che non l'ha mai cacciata dal castello nonostante, a una prima impressione, non la conoscesse affatto.



Tornando al presente, Sophie trova Howl, ormai perso nella forma di uccello, e proprio in quell'istante si rende conto che lui l'ha aspettata per tutto quel tempo. Quando raggiungono gli altri, Howl diventa di nuovo umano e Sophie supplica la strega di restituire il cuore, che mette di nuovo nel petto di Howl, con l'accordo di Calcifer.
Così Howl è finalmente tornato umano, Calcifer è libero e Sophie è tornata di nuovo giovane: il film si conclude con la visione del castello in aria e Sophie e Howl finalmente insieme liberi di dimostrarsi il loro amore.



Differenze con il Libro: Rispetto al libro di Diana Wynne Jones, la storia del film è molto semplificata (molti passaggi e comportamenti che nel libro sono spiegati a fondo, nel film sono lasciati volutamente all'interpretazione dello spettatore), ma nello stesso tempo è arricchita dagli elementi tipici di Miyazaki.
  • La guerra che incombe nel film è completamente assente nel libro. Il "settore nero" della porta magica del castello, che nel film conduce Sophie attraverso il tempo all'infanzia di Howl, nel libro porta al mondo di origine di Howl (che è il Galles del nostro mondo) dove risiedono la sorella e i nipoti.
  • Howl, che nel libro è solamente un giovane mago vanesio e refrattario alle responsabilità, nel film d'animazione diventa anche un personaggio pacifista che cerca di evitare gli impegni militari imposti dal re.
  • Alcuni personaggi del libro non compaiono nel film o sono "uniti" tra loro. Nel film ad esempio compare solamente una delle due sorelle di Sophie, Lettie, e la maga Suliman, negromante di corte e antica maestra di Howl, è l'unione di due personaggi del libro: il mago Suliman, mago di corte e la signora Pentstemmon, la maestra di Howl.
  • È però soprattutto la storia d'amore tra Howl e Sophie che ha un sapore diverso: per gran parte del libro Howl tenta di sedurre una delle due sorelle di Sophie, suscitando prima l'apprensione, poi la gelosia della ragazza, e comincia a interessarsi di lei solamente verso la fine della storia; nel film invece Howl ha incontrato Sophie in un lontano passato e lei gli ha promesso che in futuro si sarebbero ritrovati. Da quel giorno il mago ha continuato a cercare la ragazza che gli avrebbe restituito il cuore e l'anima, quindi è subito consapevole di Sophie e della sua importanza per la propria vita anche se non può parlarne con lei a causa dell'incantesimo che non glielo permette. Il profondo rapporto tra Howl e Sophie, che si snoda negli anni fin dall'infanzia del mago, è completamente assente nel romanzo.

Parere Personale: In attesa di leggere il libro (che, purtroppo, è PERENNEMENTE in ristampa e non riesco a trovarlo!) ho solo pareri positivi su questo film: è davvero qualcosa di straordinario, a partire dalla più banale osservazione sulla grafica fino alle musiche. Quello che però davvero coinvolge è la storia e i suoi personaggi: nessuno di loro è inutile, tutti hanno un loro posto e sono affascinanti a modo loro. La storia tra Howl e Sophie poi è davvero struggente: alla fine, quando si scopre che lui l'ha aspettata per anni e che non è davvero il mago mangia cuori di cui ha fama, non si può non provare un intenso affetto per questo ragazzo. OBBLIGATORIAMENTE da vedere, adattissimo a grandi e piccini!


martedì 22 maggio 2012

Un po' di...pubblicità!

Innanzitutto vorrei ringraziare tutti per le 3000 visite: il blog sta ripartendo alla grande!
Poi, purtroppo devo dare cattive notizie: quest'anno avrò la Maturità, quindi temo che a partire da giugno il blog rimarrà piuttosto fermo. Tenterò di aggiornarlo almeno una volta al mese, ma non so davvero se riuscirò considerando anche che poi dovrò studiare per i test all'università...


Detto questo, per non lasciarvi a secco, vorrei consigliarvi un'ottimo forum: questo è un blog di Anime e Manga, ma un'altra mia grande passione è Harry Potter: e questo forum è proprio su questo argomento! :)
Ora inoltre sta organizzando un fantastico concorso, e il premio in palio è una maglietta, fatta e spedita a spese degli admin, su HP!

Cliccate sul Link qui sotto per accedere al forum, e nella sezione "Contest" potrete vedere il concorso :)

A presto!



mercoledì 25 aprile 2012

Sugar Sugar Rune



Titolo Originale: Suga Suga Run

Autore: Moyoco Anno

Edizione Giapponese: 8 volumi (completa)

Edizione Italiana: 8 volumi (completa)

Genere: Shojo - Maho Shojo - Kodomo

Puntate Anime: 102 (complete)

Trama: La storia parla di Chocola e Vanilla, due giovani streghette molto carine, di un regno magico chiamato Extramondo, scelte per competere nella gara che deciderà chi delle due sarà la nuova regina del regno. Benché rivali le due protagoniste risultano essere grandi amiche sin dall'infanzia e tale amicizia prosegue per quasi tutta la vicenda. La madre di Chocola, Cinnamon, vinse la precedente competizione, ma a causa degli Orchi (Malefici, nella versione italiana), fu la madre di Vanilla, Candy, a divenire regina. Anche per questo Chocola adesso è molto determinata a vincere la gara per diventare la Raggiante Regina di Luce (Stella luminosa in Italia). Al fine di vincere la gara, le due streghette devono fingersi comuni ragazze e competere per sottrarre agli esseri umani il maggior numero di cristalli del cuore (cristalli che contengono le emozioni e i sentimenti). Con l'aiuto di Rockin' Robin, loro mentore e guardiano, e di due famigli, Diuk e Blanca, inizia l'avventura delle due amiche per decretare chi sarà la prossima regina a salire al trono.
Sulla Terra, Chocola, dal carattere forte e deciso, non riesce a raccogliere lo stesso numero di cuori di Vanilla che, per la sua dolcezza e timidezza, è apprezzata dai ragazzi. I problemi iniziano quando Chocola si innamora di Pierre, il ragazzo più carino di tutta la scuola, ammirato da un sacco di ragazze che cercano sempre di avvicinarlo. Molto somigliante al nobile del ghiaccio del regno magico, dopo il ventiquattresimo episodio si scoprirà essere un mago (nel manga, si scopre nel volume 1), nonché principe degli Orchi (Malefici nel doppiaggio italiano, discendenti di Ice il nobile del ghiaccio ed esiliati ai confini di Extramondo). In seguito Pierre convincerà Vanilla di essere nata Orco, benché non vero, riuscendo a impiantarle nel petto col suo consenso un cuore nero; nonostante quest'ultimo faccia rischiare la vita, Vanilla ne sembra immune avendo il dono di provare molta tristezza e una certa forma di odio. Da questo momento in poi Vanilla, pur continuando a gareggiare per il titolo di regina del regno magico, diventerà segretamente la regina degli Orchi, fino alla scoperta che la ragazza possiede due cuori: l'originale e quello nero.
Sarà proprio Chocola ad essere in grado di purificare il cuore nero di Vanilla rivelandosi essere una purificatrice come sua madre Cinnamon. Divenuto bianco, Chocola donando questo cuore al suo famiglio Duke(nel manga), gli permetterà, da ranocchio, di riacquisire la sua forma originale di mago. In seguito ci sarà una grande battaglia contro Ice dove emergerà il vero Pierre, cioè il suo lato buono e Chocola gli donerà il suo cuore per salvarlo e per distruggere Ice.
Infine, nell'anime, la nuova regina di luce sarà Vanilla ma, credendo che Chocola abbia migliori qualità di lei per essere la nuova sovrana, le cede la corona, Chocola però ha diverse lacune e così decide di tornare nel mondo degli umani con Vanilla, Houx e Saule. Arrivati incontrano Pierre con il suo fan club al seguito che vedendoli si inginocchia davanti a Chocola e le bacia la mano, lasciando intendere tutto l'amore che prova per lei, Pierre da quel momento smise di rubare cuori neri e iniziò a raccogliere cuori rosa.
Invece nel manga la regina di Extramondo sarà Vanilla che, in seguito, sposerà Houx. Pierre e Chocola si rincontreranno e, dopo trent'anni torneranno sulla terra. L'unico che li vide durante l'atterraggio fu Akira, lo stesso ragazzo che aveva visto arrivare le pretendenti al trono. Ma non li riconosce.

Curiosità: I cuori che le ragazze prendono sono una sorta di "merce di scambio" nel loro mondo, quindi ognuno ha un valore ben preciso, e le pretendenti al trono possono decidere anche di utilizzarne qualcuno per comprare degli oggetti magici (ovviamente andando ad interferire con il loro punteggio nella gara).
  • Rosso: amore appassionato, vale 5000 ecurè.
  • Celeste: rispetto e onore, vale 3000 ecurè.
  • Viola: pensieri erotici, vale 2500 ecurè (nella versione italiana dell'anime viene fatto corrispondere ad un sentimento di amore impossibile; nel manga si trova la vera spiegazione).
  • Rosa: battito d'amore, vale 1000 ecurè.
  • Arcobaleno: è il colore del cuore delle ragazze ed appare quando una persona è di buon umore o si sta divertendo, vale 500 ecurè.
  • Verde: amicizia, vale 350 ecurè.
  • Arancione: affetto/sentimenti che stanno sbocciando/cotta, vale 300 ecurè.
  • Giallo: sorpresa, vale 5 ecurè.
  • Nero: sentimenti negativi come gelosia, odio e ostilità; se una strega ne cattura uno perde la vita. Gli unici che catturano questi cuori sono i Malefici e i Filtre o Purificatori, persone che hanno il potere di prendere i cuori neri senza soffrirne, e tramutarli in Blanc (cuori bianchi). Chocola è una Filtre.
  • Bianco: è il colore della purezza e di solito corrisponde ad un cristallo nero purificato (È raro, ma può capitare che sia il cuore naturale della creatura. Per esempio, l'unicorno, nell'anime, aveva un cuore bianco). Nell'anime non viene specificato, ma, se una strega/stregone dona al proprio famiglio un cristallo bianco, esso può riacquistare le sue sembianze originali, così come succede a Duke e Blanca.


Personaggi Principali: 

Chocolat Meilleur: È una ragazza coraggiosa e audace con una forte personalità e si mostra come la principale protagonista della storia. È la migliore amica di Vanilla e figlia della scomparsa strega Cinnamon. Il suo famiglio è il ranocchio Duke. Il suo medaglione è a forma di cuore e quando si trasforma ha un vestito rosa. Non è molto popolare come Vanilla a causa del suo comportamento eccessivo che spaventa i ragazzi o considerato da maschiaccio. Su Extramondo, vive con suo nonno Corn, un potente mago, che come Chocola ha una certa antipatia per Blanca e ha un cattivo temperamento. Col procedere della serie, Chocola si innamora di Pierre (che negli ultimi episodi sembra ricambiare), benché alle streghe sia proibito lasciar rubare i loro cuori agli umani(si scoprirà in seguito che Pierre non è un umano, ma un malefico); anche quest'ultimo, col tempo, inizierà a contraccambiare il sentimento della ragazza, pur andando contro la sua natura. Più tardi si rivelerà essere la figlia di Ice il nobile del ghiaccio e della neve, fondatore di extramondo e re dei malefici. 

Vanilla Mieux :
È una ragazza timida e riservata e ha un carattere più docile e femminile rispetto a quello della sua amica. La sua migliore amica è Chocolat e la sua mamma è Candy, la regina di Extramondo. Il suo famiglio è la topolina Blanca. Il suo medaglione è a forma di diamante,quando si trasforma in dossa un vastito viola. Nel mondo degli umani è più popolare di Chocola e porta la sua amica a pensare che il mondo degli umani sia strano. Circa verso metà serie, Vanilla si trasforma nella regina dei Malefici. Tuttavia, Chocola riesce a salvarla e Vanilla torna se stessa. 


Rockin' Robin: È il mentore di Vanilla e Chocola e registra i loro progressi nella cattura di cuori, in quanto è un esperto. È anche una popolare rock-star nel mondo degli umani. Nonostante sembri un po' rude e odioso, in realtà ha un cuore d'oro, benché raramente lo dimostri. Secondo Blanca, Robin ha 6000 anni e usa delle maschere facciali per rimanere giovane e bello. Sembra che abbia particolarmente paura delle spade e si adira quando Chocola e Vanilla provano a imparare la scherma. Si serve dell'anello che porta all'anulare per catturare i cristalli del cuore:alla fine del manga morirà.

Pierre :
Pierre è il principe dei Malefici, ed è il ragazzo più popolare della scuola, che ha addirittura un fan club tutto suo, le cui socie sono le ragazze più belle dell'istituto. È il presidente del consiglio studentesco, del club di tennis, ed è il migliore nella scherma. Appena vide Chocola capì subito che era una pretendente al trono e decide in tutti i modi di farla innamorare per rubarle il cristallo del cuore. Ma alla fine Pierre si innamora di Chocola e pur essendo un malefico non riesce a farle del male. In realtà Pierre prima era un ragazzo normale di extramondo finché i malefici non lo rapirono facendolo diventare il principe dei malefici.


Giudizio Personale: Personalmente ho apprezzato abbastanza questo anime: consiglio vivamente di prendere il manga a chi fosse interessato alla storia, perchè sebbene l'anime sia molto carino, è più "per bambini", mentre il manga è più adatto a dei ragazzi (per esempio Robin muore, Chocolat e Pierre vanno via, insomma tutte cose che nell'anime spariscono). Ovviamente questo è una storia apposita per chi apprezza questi tipi di cartoni con come protagoniste delle streghette, ma a mio parere la storia tra Chocolat e Pierre rende questo anime degno di essere visto (perchè ammetto, se non ci fosse questa storia tra loro sarebbe proprio una noia!)

giovedì 22 marzo 2012

Vari usi e costumi Giapponesi


Ed ecco qui un nuovo post sulla Cultura Giapponese: ultimamente sono di nuovo molto interessata a questo argomento che, mi sono resa conto, non ho trattato granchè. In particolare parlerò in questo post delle comuni norme da seguire in Giappone, dato che sono piuttosto diverse dai paesi occidentali, e cose a cui noi non facciamo neanche caso lì sono considerate indice di maleducazione. Ci tengo a precisare che, per quanto riguarda le così dette "buone maniere", mi limito a riportare semplicemente quello che trovo su internet (non essendo ancora, ahimè, andata in Giappone per sperimentare tutto ciò), quindi non saprei dire se effettivamente il paese è ancora così rigido su queste cose o no. Da varie testimonianze che ho letto, l'oriente ormai si sta occidentalizzando molto in fretta, quindi le nuove generazioni sono molto meno "precisine" delle vecchie, cosa positiva perchè ha permesso ai Giapponesi di aprirsi nell'era delle grandi comunicazioni (proprio un mesetto fa ho conosciuto una ragazzo giapponese via internet ed è iniziata una bella corrispondenza, e sembra più matto di me, altro che freddi! :P), ma d'altro canto questo ha portato anche alla perdita della buona norma educativa da parte di sempre più individui. Insomma, leggete queste cose a cuor leggero, se fate qualche errore vi verrà perdonato, prima di tutto perchè siete un turista e non si pretende che conosciate tutto il galateo Giapponese, poi perchè ormai anche loro, specie con gli amici, tante cose non le fanno più: quello che sto per scrivere si riferisce più che altro ai comportamenti tipici della "vecchia generazione". Buon divertimento! ;)


In pubblico



Il Giappone è piuttosto famoso per la sua "rigidità": è preferibile infatti per strada avere un comportamento decente, cioè senza eccessi nè esuberanza, ed è considerato molto maleducato scambiarsi effusioni in pubblico, fumare per strada e addirittura soffiarsi il naso. La freddezza dei giapponesi si vede anche nel saluto: non si abbracciano nè si stringono la mano, ma si inchinano (leggermente con gli amici, di più con le persone più importanti come capi ecc: anche il tempo in cui si mantiene l'inchino dipende da vari fattori, come l'età del vostro interlocutore e la sua posizione sociale), gli uomini con le braccia lungo il corpo le donne con le braccia davanti a loro: l'inchino è usato anche per scusarsi, ringraziare o salutarsi quando ci si separa.

I servizi igienici



Il bagno è un luogo piuttosto "particolare" in giappone: la stanza da bagno non è come la nostra, anzi.
I rubinetti sono posizionati all'altezza di un uomo seduto, e la stanza è divisa in due "parti", una in cui vi laverete velocemente, l'altra in cui c'è la vasca che solitamente è utilizzata solo per rilassarsi: questo perchè i giapponesi solitamente riutilizzano l'acqua, basti vedere la grossa affluenza di gente ai bagni pubblici. Anche in una famiglia, le persone che vanno dopo la prima utilizzano tutte la stessa acqua messa da quella: come capite, avendo questa abitudine, sarebbe un tantino disgustoso entrare nella vasca sporchi o insaponati.
Per quanto riguarda i veri e propri servizi igienici, esclusi i bagni occidentali sempre più in voga, il bagno giapponese è più o meno come il bagno turco.

Gli incontri



I giapponesi tengono molto alla presentazione, probabilmente perchè tengono parecchio alla loro reputazione: per questo motivo, occorre essere vestiti adeguatamente in ogni situazione.
In una riunione, non potete entrare e sedervi dove volete: i posti sono in ordine di importanza, e specialmente se siete invitato o "subordinato" dovete attendere che qualcuno vi conduca al vostro posto e non alzarvi finchè non lo avrà fatto il vostro superiore.
Nel caso in cui qualcuno dopo la riunione vi inviti da qualche parte, di solito è bene accettare per non essere scortese: se andate a mangiare insieme, è bene avvertire subito e senza paura se si è intolleranti a qualcosa o se non piace qualcosa, perchè colui che vi ha invitato sicuramente sceglierà un locale e  probabilmente insisterà anche per pagare il conto. Per mettervi a vostro agio potrebbero iniziare a farvi domande anche personali, come l'età ecc: non siete obbligati a rispondere, basta sviare la domanda con educazione.
Una cosa molto importante è che al momento del conto non si da mai la mancia: se volete invitare voi da qualche parte o insistere particolarmente per pagare, è bene ricordare che in giappone esistono anche bar con hostess, e che sono molto cari...quindi in quei casi forse sarebbe il caso di accettare la cordialità di chi vi ha invitato e non insistere più di tanto per pagare :P Avrete modo più tardi per riscattarvi, dato che solitamente dopo cena si fa un giro per locali per bere qualcosa insieme.

La gerarchia



Ecco un aspetto che, ammetto, non amo particolarmente del giappone: il tuo "rango sociale" ha molta importanza, forse anche troppa.
Si usa in questo paese presentare dei biglietti da visita, quindi specialmente se dovete andare lì per motivi di lavoro preparatevene un bel po': quando si danno, bisogna sempre alzarsi in piedi e porgere il biglietto in modo che sia subito visibile tenendolo con due mani e nel frattempo inchinarsi leggermente, come quando si saluta. Quando si ricevono, occorre fare la stessa cosa e spendere qualche secondo almeno per leggerlo: saranno bene accette domande o commenti, come per esempio precisazioni sulla pronuncia del nome.
I Giapponesi, come i Cinesi, non si chiamano quasi mai per nome (lo fanno solo i bambini o gli amici intimi): si usa un titolo a seconda della tua posizione sociale, del sesso e dell'età.
Ecco i più utilizzati anche ora:

  • San

Questo titolo è quello più usato, perchè essendo neutro può essere utilizzato in quasi tutte le occasioni per mostrare cortesia.

  • Sama

Da usare nelle situazioni più formali (dove il semplice san non va bene).

  • Kun

Termine affettuoso da usare solitamente solo con i maschi più giovani o tra ragazzi della stessa età che si portano reciproco rispetto o non si conoscono particolarmente: è utilizzato molto raramente anche per le femmine, solitamente solo le persone più anziane lo utilizzano per rivolgersi a entrambi i sessi.

  • Chan

Titolo affettuoso da utilizzare solamente con i bambini e con gli amici più intimi.

  • Sensei

Termine utilizzato per indicare persone che ne sanno più di voi sullo specifico argomento su cui state chiedendo o imparando qualcosa (per esempio professori, dottori ecc).

  • Senpai

Questo titolo indica un compagno o un collega più grande ed esperto di voi: il suo contrario è Kohai, utilizzato per indicare un compagno o un collega più piccolo. Questi termini sono utilizzati molto a scuola dai ragazzi per indicare gli studenti delle classi superiori o inferiori alla loro.

Curiosità



I giapponesi usano scambiarsi regali per parecchie cose: questi regali devono essere modesti, specialmente se sono regali di ringraziamento per qualcosa, altrimenti la persona a cui li date si sentirà a sua volta indebitata e costretta a fare di più alla prossima occasione. 
L'oroscopo, come in tutto il mondo, è molto seguito e si usa per calcolare specialmente le compatibilità tra le persone: ogni segno ha una sua particolarità (si pensa che le donne del cavallo per esempio vivono più del marito ecc), dei segni affini e uno assolutamente da evitare.
In base alla vostra età, esistono anche 3 anni precisi considerati i vostri anni di sventura. Per gli uomini sono il 25°, il 42° e il 61° anno di età, per le donne il 19°, il 33° e il 37°.
Come in tutto il mondo, esistono altre credenze come la lettura delle linee della mano e del volto, la lettura del futuro attraverso il nome ecc.
Il giappone ha anche superstizioni piuttosto inquietanti, che ho notato sono molto legare alla morte e agli spiriti maligni.
Per esempio, il numero 4 è considerato sfortunato perchè in esso c'è la stessa parola che indica la morte, così come il 9 è sfortunato perchè contiene la parola sofferenze.
Dormire con la testa verso nord è sconsigliato perchè è il modo in cui vengono posti i defunti nelle bare, quando si passa davanti a un cimitero o a un carro funebre si è soliti nascondere i pollici (in quanto indicano i genitori, e quindi è una sorta di augurio a vivere più a lungo) e si dice che se ci si taglia le unghie la sera non si sarà vicino ai propri genitori nel momento della loro morte.
Esistono anche giorni favorevoli e sfavorevoli, senza contare che è consigliabile non buttare le proprie bambole perchè si pensa che in ognuna di esse ci sia uno spirito e buttandole si causerà la sua ira.

giovedì 2 febbraio 2012

Alice in Heartland




Titolo Originale: Heart no kuni  no Alice


Autore: Quin Rose - Soumei Hoshino


Edizione Giapponese: 6 volumi (completa)


Edizione Italiana: 6 volumi (completa)


Genere: Avventura, Fantastico, Psicologico, Sentimentale


Trama: Alice viene inaspettatamente rapita da un individuo eccentrico con in testa due curiose orecchie bianche da coniglio. Scordatevi però la timida ragazzina che avete già imparato a conoscere nel famoso romanzo di Lewis Carroll: la nostra bionda e candida protagonista è molto più pragmatica e cinica di quello che sembra!
Trasportata dal surreale "Bianconiglio" nel misterioso mondo di Heartland, Alice – che timida proprio non è – avrà ben presto modo di conoscere i curiosi abitanti del luogo, come il bellissimo leader mafioso Blood e l'affascinante ma psicotico cavaliere Ace.
Ma qual è il destino di Alice? E perché è stata scelta dal "Bianconiglio" e trasportata suo malgrado nel mondo di Heartland?




Personaggi Principali:


Alice Liddle
La protagonista della storia, catturata dal Bianconiglio e portata nel Paese delle Meraviglie. Dopo averle fatto bere un pozione, il Bianconiglio le dice che ormai è entrata nel gioco di quel paese, e l'unico modo per andarsene è riempire di nuovo la boccetta in cui era contenuto il liquido che le ha fatto ingerire: per riempirla Alice dovrà avere più contatti possibile con gli abitanti (decisamente fuori dal comune) del Paese delle Meraviglie, così inizia a vagare per il Paese e fare amicizia con loro, rendendosi conto però ben presto che quasi tutti, prima o poi, si innamorano di lei, a quanto pare perchè al contrario loro ha un cuore che batte e dei sentimenti. L'Alice di "Alice in Heartland" ha poco a che fare con la sua omonima da cui è ispirata la serie: infatti questa Alice è molto più forte, decisa e capace di prendere le sue decisioni, senza contare che cerca fermamente di far comprendere agli abitanti di quel paese cosa significa avere un cuore, senza avere timore di loro.


Peter White
Il Bianconiglio, colui che porta Alice nel Paese dell Meraviglie: è il Primo Ministro del suo mondo, e lavora per conto della Regina di Cuori. è molto preciso con il suo lavoro, tanto che al minimo errore uccide senza rimorso a sangue freddo i suoi sottoposti. Anche se non si comprende bene perchè, è follemente innamorato di Alice, e a quanto dice l'ha portata nel suo mondo per farle dimenticare il suo e farla smettere di soffrire (per avere maggiori informazioni sulla sua storia, leggi la voce "curiosità"): per questo motivo è follemente geloso di chiunque si avvicini ad Alice e non esita nell'intraprendere un duello con chiunque parli anche solo un attimo con lei. Come Alice, questo personaggio è profondamente diverso dal Bianconiglio di Lewis Carrol.

Ace
Un soldato che lavora per il Castello di Cuori. Solitamente è gentile e disponibile con tutti, cosa che lo rende molto caro ad Alice, anche se ha il brutto vizio di arrivare costantemente in ritardo ai suoi appuntamenti in quanto si perde ovunque a causa del suo pessimo senso dell'orientamento: a quanto pare è uno dei pochi che non si innamora di Alice e l'unico che non nutre nessun interesse per lei che non sia semplice curiosità. In realtà, andando avanti nel manga, si scopre che è il misterioso cavaliere che raccoglie i cuori delle persone defunte e li porta a Julius per ripararli. A quanto pare è un personaggio del tutto nuovo alla storia di "Alice nel Paese delle Meraviglie", anche se alcuni lo hanno identificato come il Fante di Cuori.

La Regina Vivaldi
La Regina è probabilmente il personaggio che più rispecchia il suo omonimo nella storia di Lewis Carroll: forte, decisa, sempre a dare ordine di tagliare teste, l'unica eccezione è che in "Alice in Heartland" Vivaldi non riesce proprio a resistere alle cose "piccole e carine", e quindi finisce per tenere molto fin da subito ad Alice. In realtà andando avanti con il Manga si scopre che Vivaldi è una persona profondamente infelice, che soffre costantemente per aver perso la sua infanzia essendo stata costretta a sposarsi troppo giovane  per avere il regno. Il suo territorio in ogni caso non è esteso a tutto il Paese come nella storia originale, ma solo ad una terra circoscritta (dato che il resto del territorio è diviso tra il castello di Blood , la Torre dell'Orologio e il Parcogiochi).

Blood Dupre
L'equivalente nella storia originale del Cappellaio Matto, ma completamente diverso da lui. Blood guida una sorta di mafia del Paese: sanguinario, crudele, freddo, ama pianificare per ingrandire il suo territorio e far rispettare le sue regole e agire nell'ombra. La sua casa è abitata anche dai suoi fedeli sudditi, che sono sanguinari e disprezzanti della vita altrui quanto lui (tanto che Alice, arrivando la prima volta per caso al palazzo, viene quasi uccisa dai guardiani). Di aspetto è molto simile all'ex ragazzo di Alice, amato alla follia da lei ma che la lasciò dopo essersi innamorato della sorella: questo porta Alice ad un rapporto di odio-attrazione con Blood, ricambiato da lui che prima cerca di sedurla e poi quando inizia ad accorgersi dei suoi sentimenti la allontana.

Elliot March
Il braccio destro di Blood, apparentemente il meno sanguinario e il più tranquillo della sua banda. Apprezza molto Alice e diventa quasi subito suo amico, fin da quando la salva dai "giochi" delle guardie del palazzo di Blood che stavano per ucciderla. Quando i rapporti tra Blood e Alice si incrinano è il primo a cercare costantemente di far  fare pace ai due: si trova spesso con Alice,  più per caso che per vere e proprie visite, a per questo è profondamente odiato da Peter, che già non lo vede di buon occhio per  la sua natura di Leprotto. Corrisponde al Leprotto Marzolino nella storia originale.


Pincopanco e Pancopinco
Corrispondenti degli omonimi personaggi nella vera storia, sono i due gemelli a guardia del palazzo di Blood: all'inizio cercano di uccidere Alice per "gioco", ma una volta conosciutala diventano molto possessivi con lei. Sono spesso e volentieri in lite con Elliot, che li considera troppo appiccicosi e combinaguai (dato che amano molto fare giochi mortali con le persone per divertirsi).



Boris Airay
L'equivalente dello Stregatto nella storia originale, ancora una volta profondamente diverso da esso. Vive nel parcogiochi ed è sempre allegro e spensierato, ma al contrario di Ace, questo è il suo vero carattere e non una facciata. Diventa da subito amico di Alice, tanto che da quando vede che a lei da fastidio la sua poca considerazione della vita, nonostante la consideri ancora inutile cerca di curarsi più di sè stesso per non farla dispiacere. Generalmente è simpatico a tutti, tanto che spesso lo si vede in giro con i due Gemelli nonostante i loro capi siano in lotta tra di loro.



Mary Gowland
Il più vecchio dei personaggi, è il proprietario del Luna-Park. Prende subito in simpatia Alice, tanto che le fa una tessera a vita per entrare e fare tutti i giochi che vuole. Odia profondamente Blood in quanto è l'unico che abbia scoperto il suo nome, di cui si vergogna profondamente, e lo ha  detto in giro facendolo finire nel ridicolo. Ama molto la musica, ma è completamente incapace di suonare uno strumento, tanto che tutti cercano di scappare quando propone di far sentire una melodia: nonostante la sua età, come tutti gli abitanti del Paese delle Meraviglie è particolarmente attaccato alle armi e gli ci vuole poco per sfoderarle e iniziare una sparatoria in piena regola.


Julius Monrey
Il proprietario della Torre dell'Orologio, l'unico posto neutrale in Heartland  che non è interessato nella lotta territoriale fatta da Gowland, Blood e Vivaldi. Nel Paese gli abitanti al posto del cuore hanno un orologio, che quando viene rotto provoca la loro morte: Julius si occupa proprio di riparare gli orologi che vengono rotti, aiutato da Ace che gli porta quelli che trova. Proprio per il fatto che l'orologio di ognuno può essere aggiustato e quindi, sebbene con un aspetto diverso, ognuno può tornare in vita finchè il suo orologio non è distrutto, gli abitanti di Hearland danno davvero poca importanza alla vita,sfidandosi a duello e uccidendosi per ogni minima sciocchezza: questo porta Julius ad avere sempre una notevole mole di lavoro. Probabilmente è il personaggio più vicino ad Alice, dato che lei decide di vivere nella sua Torre durante la sua permanenza nel Paese: Julius, sebbene burbero e poco socievole, darà molti consigli preziosi alla ragazza, e lei lo ricambierà aiutandolo e soprattutto affievolendo la sua sofferenza data dalla solitudine e dal suo lavoro che non è visto di buon occhio nel suo mondo, nonostante al contrario sia estremamente importante.

Nightmare Gottshalk
Un demone del sonno che "vive" (si trova in una specie di dimensione parallela, quella dei sogni appunto) con Julius e appare spesso in sogno ad Alice, guidandola. Molto debole di salute, è in combutta con Peter e lo ha aiutato a far rimanere Alice nel Paese delle Meraviglie (per esempio facendo in modo grazie ai suoi poteri che lei vedesse Blood con il volto del suo ex ragazzo di cui era follemente innamorata e fosse invogliata a rimanere). è molto difficile capire se è un personaggio originale o si ispira a qualche personaggio della storia originale: qualcuno ha ipotizzato che potesse essere paragonato al Brucaliffo.




Giudizio Personale: Personalmente ho AMATO questo manga, e spero di riuscire presto a fare il cosplay di Boris! Ero un po' scettica quando l'ho preso, non apprezzo molto le "ispirazioni" e mi sembrava in tutto e per tutto un'altra brutta copia di Alice nel Paese delle Meraviglie, che negli ultimi anni va molto in voga...beh, mi sono dovuta ricrede alla grande. Molto avvincente, ho comprato subito tutti i volumi, impaziente di vedere come finisce (per fortuna ho preso il primo quando stavano per uscire gli ultimi due, così nel tempo in cui ho preso gli altri è stato completato...odio iniziare serie incomplete!). Oltre a questo è assolutamente esilarante, anche se molto malinconico: sembra (in particolare all'inizio) una bella storia comica, ma andando avanti si scopre una psicologia tutta particolare in ogni personaggio. Assolutamente da leggere! 


Curiosità: [CONTIENE SPOILER PER CHI NON HA LETTO TUTTO IL MANGA!]
Voglio avvisare tutti voi che il Manga è una specie di continuo/ripresa del gioco di Alice in Heartland: in origine infatti questa opera è nata come un dating game, come cioè un videogioco in cui tu, protagonista, attraverso una serie di scelte devi cercare di far innamorare di te uno degli altri personaggi a tua scelta (un genere molto in voga in Giappone, sono molto curiosa di provarne uno, se mai riuscirò a trovarlo ve ne parlerò): per questo motivo la storia in vari punti sembra oscura, e arrivati alla fine dell'ultimo volume non tutto è spiegato.
Ecco perciò qualche dritta che ho trovato in giro che mi è servita molto per capire ciò che mi aveva lasciata a bocca asciutta.


1) Iniziamo con un po' di storia di Alice: quando la madre morì, il padre per il grande dolore si dedicò solo al lavoro, trascurando le sue tre figlie, la più piccole (che biasimava Alice per non aver pianto al funerale della madre), Alice e Lorinne, la più grande, quella a cui Alice è più affezionata ma che è molto malata.
Una volta finito il college Alice decise di andarsene di casa, cosa a cui Lorinne si oppose fortemente: quando quindi poco tempo dopo la sorella morì, Alice si sentì in colpa, credendo di aver aggravato la sua malattia avendole dato tante preoccupazioni e dispiaceri con il suo trasloco.
Una volta morta Lorinne inoltre il fidanzato di Alice, di cui lei era molto innamorata, la lasciò confessandole di essere da sempre stato innamorato della sorella, e si dedicò al lavoro: Alice non fece niente, dato che quel profondo dolore mostrato dal suo ex ragazzo per la morte della sorella le ricordava molto la reazione avuta dal padre alla morte della madre, e quindi sebbene soffrì moltissimo ammirò il ragazzo.
Dopo tutti questi avvenimenti, Alice soffrì molto e pensò sempre di più ai pomeriggi che era solita passare con la sorella: il manga si apre proprio con uno di quei pomeriggi, e sebbene sembra che stia mostrando la realtà, in verità in quel momento Alice è ormai adulta e Lorinne è morta da un pezzo, quindi la ragazza sta semplicemente sognando.


2) Arriviamo così all'ingresso di Peter: Alice in tutto il manga è una ragazzina senza ricordi della sua "vita futura" che spera costantemente di tornare dalla sorella perchè semplicemente in quel momento la vera Alice (adulta) sta sognando quel periodo della sua vita: in ogni caso, proprio come nella storia originale, quell'avventura non è solo un sogno. Heartland è infatti un mondo parallelo, legato al mondo dei sogni del mondo di Alice (la realtà insomma) dal Reame dei Sogni, quello su cui domina Nightmare: per questo bisogna stare dormendo per passare dal nostro mondo a quello di Heartland, ma questo appunto non indica che Hearland non esista davvero e ciò che accade lì non sia vero.


3)Parliamo ora più nello specifico di Peter: in più parti del manga Peter, parlando con Nightmare o da solo, afferma di avere un perchè alla sua decisione di aver portato Alice lì, senza contare che più di una volta dice di essere "il suo più prezioso". Il perchè di queste affermazioni, mai spiegato e impossibile da reperire dal manga, può essere spiegato meglio analizzando un po' come è impostato il regno di Heartland.
Il regno è regolato sullo stesso sistema di un orologio: i 12 personaggi dotati di un volta e di un ruolo ben definito (tutti i personaggi principali messi prima insomma + il re di cuori) rappresentano le ore, quelli senza volto i minuti e i secondi.
Peter in particolare rappresenta l'ora che Alice era solita passare con la sorella nei pomeriggi della sua infanzia, per questo afferma di essere "il suo più prezioso": inoltre è ossessionato da lei perchè Alice continua in quel periodo a pensare a quelle ore, e così la porta a Heartland per sottrarla alla sua infelicità


4) Questo ci fa comprendere anche alcune affermazioni di Nightmare: più volte infatti lui afferma che è meglio "sognare", nonostante prima o poi ci si debba per forza svegliare. Dice ciò perchè se Alice decidesse di non stare più a Heartland e quindi si svegliasse, tornerebbe a soffrire perchè ricorderebbe tutto ciò che le è accaduto e soprattutto la morte della sorella.


Spero di avervi chiarito un po' di cosette! ;)


domenica 1 gennaio 2012

Anno nuovo, piattaforma nuova!

Non posso credere di esserci riuscita: dopo giorni di prove e ricerche, e un pomeriggio estenuante per rifare da ZERO il blog e riscrivere tutti i post...eccomi di nuovo qui!
Blogger è stato il sito, tra quelli che ho preso in considerazione, che mi ha soddisfatta di più: e sono felice quindi di annunciare a tutti che l'Anime & Manga Dreams riapre i battenti!
Non ho portato dal vecchio blog le visite nè i commenti: si ricomincia tutto da capo!
Questa ventata di novità non poteva non essere fatta proprio il primo giorno del nuovo anno: e quindi colgo l'occasione anche per augurare a tutti un bellissimo 2012!


A presto, intanto godetevi il nuovo blog, bello ripulito! :)