domenica 31 gennaio 2010

Nomi delle Festività

Girando per internet ho trovato una cosa molto interessante...i nomi di alcune festività in Giapponese! (e intendo proprio scritti in Giapponese, non traslitterati con l'alfabeto arabo).
Quindi, ho deciso di mettere quì tutte le feste che ho trovato, anche se di alcune ancora non ho parlato  E mi è venuta un altra idea: quella di iniziare aggiornamenti anche sulla lingua. Il Giapponese mi ha sempre interessato, ma sono davvero poche (e molto costose) le opportunità in Italia di impararlo, quindi molti approfittano di Internet per imparare qualcosa da soli (io comunque consiglio di seguire tutti gli anime in lingua originale sottotitolati, è così che ho scoperto quasi tutto quel che so sul Giappone ). Insomma, il materiale di certo non manca!
Primo dell'anno (1 Gennaio)
ganjitsu

Anno Nuovo (periodo che va dal 1 al 3 Gennaio)
o-shougatsu

Maggiore età (secondo lunedì di Gennaio)
seijin no hi
Giorno della Fondazione Nazionale (11 Febbraio)
kenkoku kunen no hi

Giorno dell'Equinozio di Primavera (20 Marzo)
shunbun no hi

Settimana d'Oro (dal 29 Aprile al 05 maggio)
gouruden uiku

Showa Day (29 Aprile)
shouwa no hi

Giorno in memoria della Costituzione (03 Maggio)
kenpou kinen bi

Festa del verde (04 Maggio)
midori no hi

Giorno del bambino (05 Maggio)
kodomo no hi

Giorno del mare (Terzo Lunedì di Luglio)
umi no hi
Vacanze estive
natsu yasumi

Festa delle Lanterne (15 Agosto)
(non è festa nazionale, quindi non è giorno di vacanza)
o-bon

Festa degli anziani (Terzo Lunedì di Settembre)
keiro no hi

Giorno dell'Equinozio d'Autunno (23 Settembre)
shuubun no hi

Giorno della Salute e dello Sport (Secondo Lunedì di Ottobre)
taiiku no hi

Giorno della Cultura (3 Novembre)
bunka no hi

Festa del Ringraziamento per il Lavoro (23 Novembre)
kinro kansha no hi

Compleanno dell'Imperatore
(non c'è una data fissa, la festa coincide con la data in cui l'imperatore in carica compie gli anni)
ten-nou tanjoubi

Giorno di Natale (25 Dicembre)
kurisumasu

Istruzione in Giappone


L'istruzione Giapponese è probabilmente uno degli argomenti più interessanti per i "fans" di questo paese, specie se ragazzi.
Nonostante strutturalmente il sistema di studi sia più o meno uguale al nostro, le scuole giapponesi hanno notevoli differenze che le rendono affascinanti agli occhi di tutti.

L'anno scolastico Giapponese inizia ad Aprile e finisce a Marzo. La scuola materna Giapponese dura circa 2 anni, e vi possono partecipare bambini dell'età di circa 3 anni: tuttavia, non è obbligatoria.
La scuola dell'obbligo inizia alla scuola elementare, dove i bambini entrano a 6 - 7 anni, che prevede 6 anni di studio, seguita dalla scuola media inferiore (3 anni) e la scuola media superiore (3 anni), che tuttavia non è obbligatoria. Se il ragazzo quindi avrà scelto di continuare i suoi studi con la scuola media superiore, potrà scegliere un'università o una scuola di specializzazione in vista del suo futuro lavoro.
Una cosa tipica Italiana, e non condivisa dalla maggior parte dei paesi, è la presenza nelle scuola medie superiori (licei) di diversi indirizzi: anche in Giappone esistono scuole specializzata in determinate materie, ma la maggior parte degli studenti sceglie l'indirizzo generico.

Ma le caratteristiche delle scuole Giapponesi sono le seguenti:

Prima di tutto, una cosa tipica della scuola di questo paese è la mole enorme di esami. Le scuole Giapponesi sono quasi tutte private: fino all'università infatti, i genitori tentano di mandare i figli a queste scuole, in quando quelle pubbliche assicurano solamente dei diplomi non usufruibili però nel mondo del lavoro. Questo tuttavia indica ovviamente un continuo di esami per i ragazzi.
La prova più difficile è rappresentata dall'università: mentre per noi infatti è più difficile seguire l'università e cercare di non andare fuori corso, per loro è il contrario. I test di ammissione sono difficilissimi, e non superabili con la sola istruzione generica offerta dalle scuole fino a quel punto frequentate, cosa che costa alle famiglie un grande dispendio di denaro per mandare i figli a ripetizioni: una volta entrati, tuttavia, la fine dell'università è assicurata in 3 anni.
Tutto questo però causa anche altri danni ai ragazzi, che spesso, finita scuola (che inizia alle 8.50 e finisce alle 16.00 ca) vanno a questi corsi pomeridiani anche fino alle 23.00.
Tutto questo però è giustificabile dal fatto che il lavoro giapponese è impostato diversamente: una volta laureati infatti, si ha quasi sicuramente un posto, il più delle volte a vita: per questo motivo, più prestigiosa è l'università e i voti con cui il ragazzo è uscito, più possibilità di trovare un ottimo lavoro ha, ma in ogni caso avrà comunque un posto (uguale all'italia insomma eh!).



Le scuole Giapponesi sono molto rigide: i regolamenti sono molto puntigliosi, e anche una piccola infrazione porta a pene severe. Chi viene bocciato o sospeso è costretto a cambiare scuola, e questo influirà molto anche sul suo curriculum una volta diplomato, in quanto ai colloqui di lavoro si da grande importanza alle scuole frequentate e ai voti presi (un bravo studente è considerato anche un ottimo lavoratore).



Una delle cose più criticate della scuola Giapponese è la spinta che dà alla competitività tra gli studenti: le graduatorie finali di ogni esame o anche semplicemente della fine degli anni scolastici sono sempre esposte alla vista di tutti e stilate a mò di classifica. Gli studenti più bravi ottengono particolari privilegi, sia nella scuola che per quanto riguarda particolari cerimonie: inoltre, esistono delle vere e proprie gradutorie di studenti anche a livello regionale.



Infine, una delle caratteristiche più interessanti della scuola Giapponese sono senza dubbio i clubs: ogni studente dopo la pausa pranzo può andare in un determinato club (per esempio, teatro, fotografia, sport vari ecc). Specialmente i club sportivi sono i più quotati, in quanto le gare a cui partecipano i loro membri, essendo particolarmente seguite, rappresentano anche un possibile trampolino di lancio per chiunque voglia diventare un'atleta professionista.
La stessa cosa, anche se in maniera più ridotta, è possibile nei club artistici: spesso infatti le opere dei club di pittura o fotografia sono esposte in determinate mostre, mentre i club di teatro si esibiscono al festival scolastico di fronte a genitori, compagni ma anche esterni.

Garuden Uiku


La Goruden Uiku ("Golden Week" in Inglese, "Settimana d'oro" o "Settimana dorata" in Italiano) è un periodo molto particolare per i Giapponesi, poichè, quasi di seguito, vengono festeggiate ben 4 feste.
Per molti Giapponesi la Garuden Uiku è il periodo di festa più lungo dell'anno, grazie al quale possono godersi un po' di tranquillità in famiglia. Anche per i commercianti è, appunto, una "Settimana d'oro", poichè le vendite salgono incredibilmente (grazie al grande numero di turisti accorsi per vedere i festeggiamenti delle varie festività della settimana) e i vari mezzi di trasporto sono pieni (molti Giapponesi infatti ne approfittano per mettersi in viaggio): da questo, quindi, deriva il nome della Golden Week.

29/04: Midori no Hi
o Showa Day
La Golden Week inizia proprio il 29 Aprile, con la festa in onore dell'imperatore Hirohito, che governò sul Giappone per ben 62 anni e fu molto importante per la nuova costituzione del paese. Alla sua morte però, nel 1989, il suo successore decise di trasformare la festa (che era comunque per festeggiare il compleanno dell'Imperatore) nella Festa del Verde, in onore del grande amore che Hirohito provava per l'ambiente.
La Festa del Verde nel 2007 venne poi spostata al 4 Maggio (per far continuare il ponte della Golden Week fino alla festa successiva), ma comunque il 29 Aprile si continua a ricordare l'imperatore Hirohito.
Il nome "alternativo" della festa (Showa Day) deriva dal fatto che la festa è nata nell'era Showa.

03/05: Kenpo Kinenbi
Il tre maggio si festeggia l'entrata in vigore della Costituzione Giapponese nel 1946, dopo la Seconda Guerra Mondiale.

04/05: Kokumin no Kyujitsu
o Central Day
In questo giorno non si festeggia nulla di particolare: semplicemente, si è deciso di far continuare le ferie fino alla festa del 5 Maggio.
Viene detta "Giornata del Popolo", poichè di solito questo giorno i Giapponesi sono soliti dedicarlo al relax. Insomma, è una specie di nostro Primo Maggio (anche loro hanno una Festa dei Lavoratori, Rodosai, che però non è considerata Festa Nazionale, anche se molte aziende concedono comunque la giornata libera).

05/05: Kodomo no Hi
Giorno del Bambino in Italiano, è l'equivalente maschile della Festa delle Bambole.
I genitori in questo giorno sono soliti augurare ogni felicità ai propri figli maschi: vengono appese fuori dalle case delle carpe di carta, mentre dentro le case vengono esposte delle bambole vestite da samurai, tutti segni di buon auspicio per i figli maschi che simboleggiano il potere ed il successo.
Buona Golden Week a tutti!(in super anticipo, ma vabbè )

martedì 26 gennaio 2010

Lovely Complex


Titolo Originale: Rabu Kon

Autore: Aya Nakahara

Edizione Giapponese: 17 volumi (completa)

Edizione Italiana: 17 volumi (completa)


Genere: Shojo, Commedia


Puntate Anime: 24 episodi (complete)

Trama: Risa e Otani hanno un problema comune: l'altezza. Risa, con i suoi 1.72 cm, è troppo alta rispetto alle ragazze (e gran parte dei ragazzi) della sua età, e questo le fa credere di essere meno femminile e di conseguenza poco appetibile per i ragazzi: Otani invece, 1.56 cm, è più basso rispetto ai ragazzi (e gran parte delle ragazze), e teme che questo influenzi il giudizio degli altri che potrebbero trovarlo per questo poco "figo".
I due si incontreranno a scuola per caso, e una volta capitati in classe insieme verranno chiamati "All Hanshin Kyojin" (famoso duo comico giapponese in cui i due membri sono uno molto basso e l'altro molto alto) a causa del loro carattere simile che li porta sempre nei guai, e il loro comportarsi "a specchio". Non riuscendo a sopportarsi, ma finendo alla fine per legare una stetta amicizia, decidono di fare una scommessa e vedere chi si sarebbe messo per primo con qualcun'altro. Risa però dopo un po' si rende conto di amare Otani: il giorno del suo compleanno, all'ennesimo gesto gentile di lui nei suoi confronti, decide di dichiararsi ma senza successo: Otani infatti si è guadagnato il titolo di "idiota" da parte del gruppo per un determinato motivo, e non comprende cosa Risa voglia dire sul serio, pensando che parlasse di lui come amico. Dopo una serie di incidenti causati dalla scarsa intuizione di Otani, finalmente Risa riesce a far comprendere al ragazzo cosa vuole dire, ma viene rifiutata di nuovo (Otani afferma di non riuscire a vederla di punto in bianco come qualcosa di più di un'amica): senza perdersi d'animo, accusa il colpo e tenta in tutti i modi di conquistare Otani, senza però alcun significativo successo apparente. La loro relazione, molto instabile, si muoverà all'arrivo di Maitake, detto Maity, di cui Risa si invaghisce per tentare di dimenticare Otani. Il giovane professore, desideroso di aiutare i suoi studenti, prende la palla al balzo e stuzzica continuamente Otani, fingendo interesse per Risa: alla fine Otani si confessa, comprendendo i suoi sentimenti, ma Risa non sente...perchè addormentata! Il giorno del compleanno della ragazza però, esattamente un anno dopo dall'inizio di tutta la faccenda, Otani la bacia e i due si mettono insieme. Gli ultimi episodi sono concentrati sulla storia d'amore dei due, che va avanti tra insicurezze, presunte gelosie e, specialmente, la difficoltà di dover presto scegliere il proprio futuro e quindi prendere strade diverse: l'ultimo giorno di scuola però, quando per l'ultima volta il gruppo si ritrova unito sui i banchi, Otani non perde l'occasione per ricordare a Risa quanto le vuole bene.
Nell'anime la storia si ferma a questo punto, mentre nel manga esiste un volume, il 17, in cui ci sono varie storie: Otani e Risa alle medie, un primo (inconsapevole) primo incontro tra i due e, infine, una rimpatriata delle varie coppie il giorno del 19° compleanno di Risa. 


Personaggi Principali:

Risa Koizumi:
La protagonista, decisamente inusuale per gli standard delle "ragazze Shoujo" (solitamente belle - dolci - carine - perfette insomma) in quanto comica e piuttosto goffa.
Nel duo comico affibbiatogli dalla sua scuola con Otani a causa dei loro continui "spettacoli comici" del tutto involontari, rappresenterebbe "All Kyojin", cioè quello più alto.
Inizialmente ha una cotta per Suzuki, ma quando lui si mette con la sua amica Chiharu lascia perdere e si innamore di Otani. Finito il liceo decide di frequentare un corso come coordinatrice stilistica.



Atsushi Otani:
Il protagonista, molto basso per gli standard Giapponesi; all'interno del duo comico con Risa sarebbe "All Hanjin", quello più basso.
Gioca a basket e, nonostante la sua statura, è così bravo che diventa al terzo anno di liceo capitano della squadra della scuola. All'inizio ha una cotta per Chiharu, ma quando viene rifiutato da lei, non senza fatica a causa della sua lentezza di comprensione, scopre di provare dei sentimenti per Risa.
Al termine del liceo decide di iscriversi all'università e, nonostante i bassi voti, riesce a passare l'esame: il suo obbiettivo è ottenere la licenza per insegnare alla scuola elementare.


 
Nobuko Ishihara e Heikichi Nakao:
Nobuko, detta Nobu, è la migliore amica di Risa: la aiuta sempre quando si trova nei guai e la invoglia a dare sempre il massimo, tanto che spesso si definisce come sua "mamma"; è lei che spinge Risa a confessarsi a Otani.
Nakao invece è il miglior amico di Otani, nonchè membro anche lui della squadra di basket: quando Otani respingerà Risa rimarrà dalla parte della ragazza, senza però negare preziosi consigli al suo amico. Nobu e Nakao sono l'unica coppia già formata dall'inizio della serie, non fanno nulla l'uno senza l'altra: hanno solo un momento di crisi quando si tratta di scegliere per il proprio futuro, poichè Nobu dovrà trasferirsi in Hokkaido, ma alla fine decidono di attendere pazientemente il loro ricongiungimento alla fine della scuola di lei, sentendosi intanto per telefono e trovandosi quando possibile. Nakao al termine del liceo decide di lavorare nella pasticceria di famiglia, per prenderla in gestione un giorno, mentre Nobu in Hokkaido decide di seguire una laura breve in scienze dell'alimentazione per aiutare il suo ragazzo in futuro.



Chiharu Tanaka e Ryoji Suzuki:
Sono la prima coppia che si forma nella storia, nonchè la "causa scatenante" dell'improvvisa alleanza di Otani e Risa: i due infatti inizieranno a conoscersi dopo essersi alleati per aiutarsi a vicenda a conquistare i loro obbiettivi. Inutile dire che falliscono miseramente: Chiharu e Suzuki infatti, conoscendosi meglio grazie alle uscite in gruppo, finiscono per mettersi insieme.
Anche loro attraversano solo un breve momento di crisi quando si tratta di scegliere l'università, poichè Suzuki, malato il giorno dell'esame, fallisce il test e quindi non può accedere alla stessa università di Chiharu. Tuttavia i due non si perdono d'animo e decidono insieme di rifare il test entrambi l'anno dopo.

Giudizio Personale: Ho trovato questo anime per puro caso...e l'ho amato tantissimo! Sul serio, è un capolavoro: non ho mai visto (e apprezzato) così tanto uno Shojo, è stata davvero una novità. Le scene romantiche, drammatiche, "serie" ci sono eccome, ma il tutto in una chiave ironica che ti fa scompisciare dalle risate un attimo dopo aver pianto a dirotto xD è davvero molto piacevole da guardare, e assolutamente consigliabile anche ad un pubblico maschile (che, diciamolo, solitamente non ama questo genere) proprio per la storia, mai banale o troppo sdolcinata. ASSOLUTAMENTE da vedere! Senza dimenticare il capitolo 17 del manga, bellissimo, non riportato in anime =)

giovedì 21 gennaio 2010

La malinconia di Haruhi Suzumiya

Titolo originale: Suzumiya Haruhi no yūutsu
Autore: Nagaru Tanigawa
Edizione Giapponese: Esistono vari manga di Haruhi Suzumiya (sinceramente anche io faccio confusione ) per il grande successo ricevuto in Giappone, quindi preferisco non riportarne solo uno oppure tutti, per non fare confusione e rischiare di dire informazioni false o errate.
Genere: Shonen, Commedia
Puntate Anime: 14 episodi (completi) (Gli episodi dell'anime NON sono nel corretto ordine in cui bisognerebbe vederli, particolarità solo di questa serie, usata per spiazzare lo spettatore e mantenere la "suspence". Alla fine di ogni episodio, Haruhi dice la giusta posizione cronologica, mentre Kyon la corregge dicendo il numero nell'ordine di trasmissione)
Trama: Haruhi Suzumiya è sempre stata isolata da tutti, perchè considerata "strana" (durante la sua presentazione alla classe ad esempio mette subito in chiaro che non vuole avere a che fare con "semplici umani" ma solo con gli alieni, viaggiatori del tempo o esper). Tutti le stanno alla larga, ma Kyon, un suo compagno, incuriosito le rivolge la parola e da quel giorno il ragazzo diventa la persona più vicina ad Haruhi, tanto che i compagni di classe immaginano ci sia una relazione tra i due. Visto che Haruhi lascia ogni singolo club scolastico in cui entra, Kyon finisce per suggerirle (indirettamente) di creare un suo club personale e la ragazza lo costringe a partecipare come secondo membro. Fondano quindi la SOS Brigade, club a caccia di fenomeni paranormali, e la prima cosa di cui si preoccupa la ragazza è trovare nuovi membri. Va quindi in cerca di personaggi particolari in grado di incarnare lo spirito del club, finendo per trovare Yuki Nagato, una taciturna lettrice, Mikuru Asahina, utile a puro scopo pubblicitario per la sua bellezza e Itsuki Koizumi, uno studente appena trasferito. Quello che non sa però è che queste tre persone sono nell'ordine una forma di vita aliena, una viaggiatrice del tempo e un esper. Tutti e tre sono occupati a studiare la strana ragazza e rivelano la loro identità soltanto a Kyon, che risulta essere l'unico membro "normale" del club. Nonostante questo, la vita scolastica del gruppo prosegue nella monotonia e proprio per evitare che Haruhi si annoi troppo, nel tempo si susseguiranno strani avvenimenti creati per scongiurare la possibile "fine del mondo" per mano della stessa Haruhi.
Personaggi:
Haruhi Suzumiya
Una ragazza egocentrica e misteriosa, ritenuta folle da quasi la totalità dei suoi compagni di classe. Desidera avere un incontro con presenze sovrannaturali o con viaggiatori del tempo semplicemente perché avere a che fare con semplici umani è troppo noioso. Il primo vero amico che ha è Kyon, che non esita a sottomettere ai suoi voleri facendogli fare tutti i lavori possibile del club.
Kyon
Un ragazzo mite, che si avvicina ad Haruhi e diventa suo amico, dandole inoltre l'idea di fondare l'SOS Brigade club. Durante la serie la sua voce fuori campo sottolinea ogni singolo evento fornendo di volta in volta il suo punto di vista.
Yuki Nagato
Un membro del club di lettura, è taciturna e seria. In realtà è una intelligenza aliena scesa sulla terra per monitorare Haruhi tre anni prima gli eventi narrati.
Mikuru Asahina
 
Una ragazza dolce e sempre accondiscendente, selezionata da Haruhi per attirare membri maschili al club. In realtà è una viaggiatrice del tempo incaricata di scoprire il mistero dell'esistenza di Haruhi.
Itsuki Koizumi
Uno studente appena trasferito nella scuola di Haruhi. In realtà è un esper, ovvero un ragazzo dai poteri sovrannaturali capace di interagire con quello che chiama il closed space.
Giudizio Personale: Premetto che, secondo me, dalla trama scritta non si capisce niente dell'Anime...però se avessi detto altro che gusto ci sarebbe stato poi a vederlo? Avrei rischiato di dire tutto .
Comunque, trovare questo anime è stata la mia più grande soddisfazione in assoluto. Avevo visto innumerevoli immagini, video e cosplay, e volevo assolutamente vederlo...peccato che nelle immagini ci fosse scritto il titolo in Giapponese, nei video non era specificato il cartone, e non potevo di certo andare in giro a chiedere alla gente "scusa, che anime interpreti?" xD
Insomma, morale della favola, ho faticato tantissimo a rimediare questo benedetto titolo e vedermi finalmente l'anime...e beh, è fantastico.
Interessantissimo, fanno certi discorsi che ti fanno rimanere incollata allo schermo a tentare di seguire xD Inoltre ho apprezzato l'ironia costantemente presente (è uno spasso questo anime xD), e nello stesso tempo i temi importanti affrontati.
Insomma, davvero bello, da vedere!

mercoledì 13 gennaio 2010

Kimono

Parliamo oggi dei Kimono.
La parola Kimono, iniziata ad essere utilizzata nel 19° secolo, è stata adottata per differenziare gli abiti orientali da quelli occidentali, chiamati yofuku. Oltre alla particolarità del kimono, la differenza tra i due modi di vestire è principalmente nel modo in cui fanno "apparire" il corpo di una persona e nel modo in cui devono essere portati.
Mentre gli abiti Occidentali infatti tendono ad esaltare le curve del corpo, il kimono fa il contrario, cioè le nasconde, e chi lo indossa deve muoversi con una certa grazia.
Ormai non è più molto utilizzato, viene messo solamente in occasioni speciali.
Il kimono era utilizzato fin dai primi e più antichi periodi, e ha subito notevoli mutamenti nel corso del tempo.
Periodi Jomon e Yayoi: Nel primo periodo, l'abito era costituito da pelli di animali; nel periodo successivo invece le donne iniziarono a indossare il kantoi, un abito costituito da una gonna e un vestito legato alla vita da una cintura di cotone. Gli uomini invece indossavano lo yokohaba no nuno, costituito da due pezzi, uno annodato sul petto a coprire le spalle e uno sulla pancia a coprire il corpo fino alle ginocchia.
Periodo Yamato: è qui principalmente che il kimono iniziò a cambiare radicalmente. Gli esponenti delle famiglie più potenti infatti, per distinguersi anche nell'abbigliamento, iniziarono ad indossare diversi abiti.
Per gli uomini il kinubakama, costituito da una giacca e dei pantaloni, per le donne invece il kinu (giacca) ed una gonna (chiamata mo).
Periodi Asuka e Nara: Queste epoche furono importanti invece per la colorazione del Kimono. Grazie alle influenze della Cina infatti, si adottarono nuove tecniche di colorazione dei tessuti, che divennero di colori sempre più sgargianti.
A corte gli uomini indossavano hakama (sarebbero quei pantaloni lunghi a pieghe, che sembrano quasi delle gonne dato che sono molto larghi alla base. Quelli che di solito indossano i samurai negli anime per capirci ) verdi, e fermata sopra da una cintura una giacca arancione o verde, insieme ad un copricapo, sempre arancione.
Le donne si vestivano quasi uguale, l'unica differenza era negli hakama che erano sostituiti da una gonna, e dai capelli che erano raccolti dietro la schiena.
Periodo Heian: In questo periodo la cultura Giapponese si evolve notevolmente in tutte le arti, e di conseguenza anche nella varietà di abiti di corte. Il più famoso è sicuramente il nyobo shozoku, oggi chiamato Junihito-e (dodici abiti diversi). Questo tipo di abito era quello usato dalle dame di corte, che in effetti indossavano più abiti uno sopra l'altro (arrivavano anche a 20!) a seconda del loro prestigio e rango (più abiti indossavi, più eri importante insomma).
Ogni strato aveva un colore, importantissimi (esistevano circa 200 regole che stabilivano la combinazione dei colori del kimono) in quanto rispecchiavano le stagioni e le loro caratteristiche (i Giapponesi erano molto legati alla natura).
Lo strato più interno era il kosode, il più esterno il karaginu (che somigliava all'abito indossato dagli uomini di corte, detto Kariginu, eccetto per i colori).
Periodo Meiji: Iniziò in Giappone il "culto dell'Occidente" (per chi non lo sapesse i Giapponesi sono fissati con noi almeno quanto noi con loro ) e qui si perse la tradizione del kimono.
Il governo stesso invitò tutta la popolazione ad indossare abiti Occidentali, e quindi il kimono fu relegato come abito da indossare nelle cerimonie formali.
(Ho omesso alcuni periodi non particolarmente interessanti per la storia del Kimono, quindi c'è qualche salto temporale  )
Ma passiamo ora ai vari tipi di kimono: ecco uno schema delle sue parti principali.
Uchikake: Kimono utilizzato fino all'era Edo dalle mogli dei guerrieri o dalle nobili come abito formale, diventato in seguito un abito di nozze.
Di seta monrinzu o monshusu, ha un orlo imbottito e lunghe maniche, e non viene fermato alla vita da nessuna cintura sopra esso.
Se colorato, questo tipo di kimono ha simboli che indicano buon auspicio.
Quando invece è utilizzato come abito nuziale, è bianco e simboleggia la volontà della donna di imparare i costumi e le usanze della famiglia del marito (utilizzato solitamente il primo dei tre giorni in cui si articolava la cerimonia, il secondo la sposa indossava invece un kimono rosso contro la sfortuna, e il terzo un abito nero).



Furisode: (furi: muovere, sode: maniche. Si dice che una ragazza possa catturare il cuore di un uomo se sa muovere con grazia le lunghe maniche di questo kimono) è il Kimono più formale per una ragazza nubile e viene indossato nelle occasioni più eleganti (anche se non tutte lo indossano con regolarità in queste occasioni. Le uniche forse sono le allieve geisha).
Ha motivi particolari rappresentati lungo tutta la superficie, colori vivaci e stoffa di seta rinzu.
La cintura che lo regge sui fianchi viene annodata con fiocchi molto elaborati; è più lungo di un normale kimono.


Tomesode: indossato dalle donne sposate, l'unica particolarità sono le maniche accorciate.
Kurotomesode: Kimono più formale per una donna sposata. Tutto nero, con disegni colorati in basso a sinistra che formano come un dipinto che si avvicina all'orlo più la donna è anziana.
Possiede 5 kamon, tre davanti e due dietro: lo si indossa principalmente nelle cerimonie nuziale di familiari di primo grado o per visitare i santuari, mai per funerali o cerimonie del tè.
Questo kimono è più o meno formale a seconda dei kamon (emblemi di famiglia) presenti.

Homongi: elegante ma non troppo formale, indossato per visite occasionali e feste particolari.
La sua creazione è piuttosto complicata, poichè le decorazioni coprono quasi tutto il Kimono, passando anche al di sopra delle cuciture, che quindi devono essere misurate perfettamente per far poi combaciare il disegno (il kimono praticamente è costituito da pezzi rettangolari).
Anche qui il grado di formalità dell'abito dipende dai Kamon presenti (da tre ad uno).

Tsukesage:sostituto dell'homongi (molto meno formale e più economico), nato durante la Seconda Guerra mondiale, quando a causa della povertà i kimono particolari divennero un bene per pochi.
Qui il motivo del kimono è dipinto in un unico verso, e non più sulle cuciture ma da un artista su un unico rotolo: è utilizzato dalle donne, sia sposate che nubili.

Iromuji:Kimono colorato a tinta unica, senza disegni e con un solo kamon sulla schiena; può essere utilizzato in ogni circostanza.
Komon: kimono con un motivo distribuito lungo tutta la superficie: ne esistono vari tipi, informali (soprattutto) e formali (come l'edo komon, che ha disegni più piccoli).
Mofuku: completamente nero e privo di disegni, con solo 5 kamon, viene indossato ai funerali.
Susohiki: è il kimono più elegante che può indossare una geisha o una maiko per le occasioni importanti.
Di solito i kimono sono piegati in vita per impedire alla stoffa in basso di toccare terra, ma in questo non è fatto apposta per lasciare lo strascico.

Gli uomini hanno solamente 3 tipi di kimono: formale, semi - formale ed informale.