domenica 26 dicembre 2010

Sailor Moon (OAV)

Senza averlo previsto, inauguro una nuova “sezione” xD Gli OVA sono…come potrei dire, diciamo dei film su determinati anime, che a mio parere però sono semplicemente delle puntate un po’ più lunghe e con una storia a sé visto che durano un’oretta scarsa (come un grande filler diciamo). Ammetto che quando iniziai ad interessarmi agli anime pensai come sentii parlare di Live Action e OAV che fossero la stessa cosa, ma penso di poter affermare con sicurezza che i Live Action siano la versione cinematografica (e quindi potremmo dire “reale”) dell’anime, mentre gli OAV sono appunto come ho detto prima delle puntate più lunghe, delle storie a sé inserite in vari punti della serie animata e, soprattutto, sono a cartoni esattamente come l’anime (metto tutto come una cosa ipotetica perché, come ho già detto quando parlai dei Live Action, non mi interessano particolarmente, quindi non mi sono proprio informata a dovere xD).
Bene, dopo le spiegazioni di rito passiamo dunque all’aggiornamento di oggi, gentilmente ispirato dalla Mediaset che ha deciso di far vedere gli OAV di Sailor Moon alla fine della serie a cui sono ispirati (oggi si è concluso quello di Sailor Moon R!).



Sailor Moon R: La promessa della rosa

 
Titolo originale: Pretty Soldier Sailor Moon R: The Movie

Paese: Giappone

Anno: 1993

Durata: 60 minuti

Genere: Animazione

Regia: Kunihiko Ikuhara


Trama: Quando era piccolo, mentre si trovava in ospedale per l'incidente stradale in cui erano morti i genitori, Mamoru aveva regalato una rosa ad un piccolo alieno conosciuto in ospedale per confortare la sua solitudine della sua obbligata partenza dovuta al fatto che non poteva sopravvivere sulla Terra. Per riconoscenza l'alieno gli disse che un giorno avrebbe ricambiato il favore col fiore più bello della galassia.
Passano gli anni e Mamoru ha dimenticato questa storia. Ma un giorno Fiore (l'alieno di quella promessa), divenuto ormai adulto, ritorna sulla Terra per consegnare a Mamoru il fiore più bello della galassia: Xenian. Tuttavia Xenian è una creatura parassita e distruttiva, che ha plagiato la mente di Fiore, offuscandogli il cuore. Impazzito di gelosia per il rapporto di Mamoru con Usagi, Fiore ferisce il ragazzo cercando di uccidere Usagi, e lo porta sulla sua piccola meteora. Le guerriere sailor devono intervenire non solo per salvare Mamoru, ma anche per evitare la terribile collisione fra la meteora che Fiore per disperazione lancia contro la Terra, che porterebbe alla distruzione totale.

Curiosità: In Italia il film è stato diviso in tre parti, ognuna con un titolo diverso, per decisione della Mediaset che ha scelto di mandarlo in onda alla fine della serie Sailor Moon R: tuttavia il doppiaggio del film presenta numerosi errori.
Prima di tutto, c’è più censura del solito: il rapporto ossessivo che Fiore ha con Marzio è piuttosto ambiguo, e nel film le stesse Guerriere Sailor quando si chiedono chi sia questo misterioso alieno ipotizzano che ci possa essere stato qualcosa di più tra i due ragazzi in passato, il tutto ridotto nella versione italiana all’accenno di misteriosi “segreti” tra i due.
Inoltre, essendo arrivato nel nostro paese nel pieno della Terza Serie di Sailor Moon, ci sono numerosi accenni ai nemici come a dei “Demoni” (il nome che le Guerriere Sailor gli danno nella terza serie) e quando Sailor Moon si trasforma nella Principessa Serenity viene chiamata dalle sue compagne “Regina”, nonostante tecnicamente nel momento in cui è ambientato il film non lo sia ancora diventata. In ogni caso esiste una seconda versione Italiana non censurata e corretta che è stata trasmessa solo una volta sul Digitale Terrestre nell’estate del 2010.
 
Sailor Moon e il Cristallo del Cuore
 

Titolo Originale: Gekijouhan Bishoujo Senshi Sailor Moon S

Paese: Giappone

Anno: 1994

Durata: 45 minuti

Genere: Animazione

Regia: Hiroki Shibata

Trama: Una misteriosa entità aliena si sta dirigendo verso la Terra, con l'intenzione di congelarla completamente. Ma un cristallo utile a questo scopo viene perso e si stacca dalla cometa principale. Il cristallo viene ritrovato da Kakeru Ohzora, un giovane astronomo di salute cagionevole, diventato amico della gattina Luna, dopo averle salvato la vita da un incidente d'auto. La vicinanza al cristallo fa precipitare ulteriormente le condizioni di Kakeru, e Luna decide di aiutarlo con l'aiuto delle guerriere sailor che intanto stanno avendo il loro da fare con le terribili Snow Dancer (Ballerine di Neve), che hanno il compito di congelare la terra. Tale entità è proprio la cometa osservata da Kakeru, la Princess Snow Kaguya, già respinta una volta al tempo del Silver Millenium dal potere del Cristallo d'Argento.

Curiosità: Anche in questo caso l’edizione italiana è stata trasmessa in tre diversi episodi, e gli errori tornano: oltre al cambiamento dei nomi dei personaggi, non si fa affatto riferimento al Cristallo d’Argento, fonte di tutti i poteri delle guerriere Sailor, ma al cristallo del cuore. Probabilmente anche in questo caso ha influito la terza serie, in cui il cristallo d’argento quasi scompare per far posto al cristallo del cuore, pur essendo ovviamente sott’inteso che il primo è la fonte del potere di Sailor Moon. La versione corretta e non censurata di questo film è stata anche in questo caso trasmessa solamente nell’estate del 2010 sul digitale terrestre.
 
Sailor Moon e il mistero dei sogni
 

Titolo Originale: Bishōjo Senshi Sērā Mūn Sūpāzu: Sērā Kyū Senshi Shūketsu! Burakku Dorīmu Hōru no Kiseki ( Sailor Moon Supers: Le 9 Sailor guerriere unite! Il miracolo del buco nero dei sogni)

Paese: Giappone

Anno: 1995

Durata: 50 minuti

Genere: Animazione

Regia: Hiroki Shibata

Trama: La regina Badiane, proveniente da un'altra galassia, ha intenzione di far risucchiare la Terra all'interno di un buco nero alimentato dai sogni dei bambini. Per farlo ha bisogno di rapire i piccoli terrestri e sfruttare la loro energia onirica: durante la notte manda sulla Terra 4 folletti a lei sottoposti, che incantano i bambini suonando il flauto: sono Peruru, Buburan, Oranja e Bananu. Uno dei folletti, Peruru, conosce Chibiusa e se ne innamora, ribellandosi a Badiane. Sarà proprio lui a guidare le guerriere Sailor (a cui si uniranno per l'occasione Sailor Uranus, Sailor Neptune e Sailor Pluto) sul castello di marzapane di Badiane, per sconfiggerla e salvare tutti i bambini, scoprendo che in realtà il Buco Nero è la stessa Badiane.

Curiosità: A seguito del film (trasmesso senza censure sempre nell’estate 2010 sul digitale terrestre) è presente un episodio “speciale” di 18 minuti incentrato sul primo amore di Ami. In questo film non ci sono particolari errori, addirittura quasi tutti i personaggi hanno conservato i loro nomi originali: l’unica pecca della versione italiana, come al solito, rimane la censura.

lunedì 6 dicembre 2010

Generi Anime e Manga

Kodomo: In Giapponese Kodomo letteralmente vuol dire Bambino. Questo genere perciò indica tutti quegli anime e manga creati per essere visti appunto da un utenza per lo più composta da bambini, e privi perciò di temi particolari o situazioni più adatte ad un pubblico adulto.

Shonen: In Giapponese Shonen singnifica Ragazzo. Questo genere perciò indica tutti quegli anime e manga creati per lo più per i ragazzi tra l'età scolare e la maggiore età. Questo genere è caratterizzato da anime e manga per lo più incentrati su lotte e battaglie, dove il tema amoroso non trova quasi per niente spazio (anche se esistono alcuni Shonen in cui è più o meno presente). Una cosa curiosa di questo genere è che le ragazze sono sempre rappresentate molto prosperose e sexy (insomma, sanno acchiapparli i ragazzi :P).

Shojo: In Giapponese Shojo singnifica Ragazza. Questo genere perciò indica tutti quegli anime e manga creati per lo più per le ragazze tra l'età scolare e la maggiore età. Gli Shojo sono gli anime più numerosi, e anche i più difficili da "definire": molto spesso infatti vengono classificati come tali tutti gli anime che presentino una qualsiasi componente sentimentale, cosa assolutamente sbagliata. Esistono numerosi sottogeneri degli Shojo, e non tutti sono incentrati completamente sull'amore. Gli Shojo sono dedicati alle ragazze, ma sono quelli alla fine visti per la maggior parte, dato che sono seguiti tranquillamente anche da ragazzi e adulti.

Maho Shojo: Sottogenere dello Shojo che però ormai è considerato quasi un genere a sè stante dato il suo incredibile successo negli ultimi anni: i Maho Shojo infatti sono gli anime che solitamente hanno come protagoniste ragazze magiche, che grazie a poteri paranormali riescono a trasformarsi e a sconfiggere il male.

Josei: Altro sottogenere Shojo molto importante, indica quegli anime o quei manga le cui protagoniste sono ragazze alla scuola superiore o donne adulte alle prese della vita di tutti i giorni in Giappone.

Seinen: Particolarmente scambiati fuori dal Giappone con Shojo e soprattutto Hentai, i seinen sono manga o anime rivolti ad un pubblico maggiorenne: questo non indica necessariamente la presenza di lunguaggio scurrile o erotismo marcato, ma al contrario questi manga sono caratterizzati da un linguaggio decisamente più ricercato e tematiche particolarmente profonde adatte appunto ad un pubblico più adulto.

Ecchi: Il Genere Ecchi si può capire subito dal suono della parola: la particolare pronuncia in Giapponese della H dà alla parola il significato di "lascivo", "osceno" o "cattivo" se usato come aggettivo, mentre si riferisce a rapporti sessuali se usato come verbo e sostantivo.

Hentai: Se usata in un determinato contesto la parola Hentai in Giapponese assume un significato decisamente negativo: indica infatti una perversione sessuale anomala. Questi anime e manga, ovviamente vietati ai minori di 18 anni, hanno quindi come tema principale il sesso: sono vere e proprie opere pornografiche, in quanto spesso non c'è di fondo una vera trama, ma solo una storia fittizia che porti come fine il rapporto sessuale.

Shonen-ai: Il Genere Shonen-ai (Shonen = ragazzo - Ai = amore) è particolarmente diffuso insieme al suo "coetaneo" Yaoi in Giappone: praticamente ogni ragazza infatti e anche molte donne adulte leggono quotidianamente Yaoi e Shonen-ai. In Italia il fenomeno è più contenuto, in quanto questo genere è letto principalmente da ragazze eterosessuali e ragazzi omosessuali. I manga e gli anime Shonen-ai in ogni caso, hanno come tema il rapporto d'amore tra ragazzi: questo rapporto però non è mai portato all'atto sessuale esplicito. (Insomma, baci e massimo massimo se siete fortunati limonate xD)

Yaoi: Questo genere equivale all'Hentai con la sola differenza che tratta di un rapporto omosessuale tra ragazzi. Più esplicito rispetto allo Shonen-ai, in quanto si concentra più sulla parte fisica della relazione e specialmente sull'atto sessuale, è ovviamente vietato ai minori di 18.

Shojo-ai: In Giappone esistono due significati per questo termine: per quanto riguarda gli anime e i manga indica un rapporto amoroso tra ragazze, più velato dello Yuri anche se in questo caso la differenza tra i due generi è decisamente meno marcata rispetto a quella tra Shonen-ai e Yaoi. Il secondo significato della parola è piuttosto spregevole: indica l'amore per le ragazzine, e quindi è anche utilizzato come termine dispreggiativo per indicare la pedofilia. Questo secondo significato in ogni caso è per lo più sconosciuto all'infuori del Giappone.

Yuri: Questo genere equivale allo Yaoi con la sola differenza che tratta di un rapporto omosessuale tra ragazze. Più marcato dello Shojo-ai, esattamente come lo Yaoi si focalizza sulla parte fisica della relazione e specialmente sull'atto sessuale.


Ecco a voi quindi i generi principali: mi scuso perchè mi rendo conto che non sono descritti alcuni dei generi che sono indicati nei manga e negli anime precedentemente pubblicati, ma per ora ho preferito concentrarmi sui principali. Un giorno, chissà, vi potrei fare un bel post su tutti i sottogeneri :P