Le bambole Kokeshi sono per tradizione il souvenir Giapponese d'eccellenza, (l'equivalente alle nostre cartoline) ed oggi sono diventate un ricercato pezzo artigianale da collezione.
La storia moderna delle Kokeshi narra che furono realizzate per la prima volta nel diciannovesimo secolo, Era Edo (1600-1868), da un falegname della prefettura di Miyagi, Kiji-shi, che le creò come souvenir per i turisti che affollavano le terme del Tohoku celebri per le sorgenti calde e per le acque termali dall'effetto ringiovanente.
Le Kokeshi costituivano un'importante fonte di guadagno per i Kijiya (falegnami) locali, specializzati nel lavorare il legno.
Le bambole venivano fabbricate durante i lunghi e rigidi inverni, per poi essere rivendute in estate ai turisti. Inoltre, erano utilizzate dai bagnanti per massaggiare le spalle mentre godevano dei benefici del calore delle sorgenti.
La creazione di una Kokeshi è semplice, ma richiede tempo.
Per prima cosa bisogna far asciugare del legno, e una volta tagliato lasciarlo riposare per circa 6 mesi; in seguito lo si leviga, e con un tornio si dà la forma particolare: una sfera per la testa ed un cilindro per il corpo che è privo di arti.
Testa, corpo, capelli e arti sono di solito creati separatamente ed incollati alla fine.
Per il decoro, l'artista dipinge l'intera bambola e i colori comunemente usati sono il rosso, il giallo e la porpora. Tutte le bambole hanno le mani dipinte e nessun volto è ad un altro: questo costituisce probabilmente il più grande fascino delle Kokeshi. Qualche bambola è felice e sorridente, altre sono serie e misteriose.
In origine, le Kokeshi raffiguravano ragazze giovani e divennero molto popolari per la loro rappresentazione della bellezza femminile. Inoltre, per il loro fascino semplice e per la relazione con l'infanzia, vengono spesso offerte in dono quando nasce un bambino, come regalo di compleanno.
Oltre al valore ornamentale, le Kokeshi sono considerate amuleti per allontanare gli spiriti maligni poichè il legno prevalentemente utilizzato per i visi delle bambole (il Mizuki = albero d'acqua) è umido, e per questo molti Giapponesi ritengono che tenere in casa una Kokeshi aiuti a prevenire gli incendi e favorisca la buona sorte.
Una scuola di pensiero ritiene che abbiano avuto origine dalla pratica della religione spiritualista e siano state pensate per contenere l'essenza spirituale dei nostri cari.
Pertanto bisogna celare all'interno di ogni bambola un messaggio privato di buon auspicio, parole che daranno anima alla Kokeshi che si impegnerà a far si che quell'augurio nascosto sia per sempre vivo negli abitanti della sua nuova casa.
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